Il punk e la sua arte
L’arte punk dai Sex Pistols agli Sham 69, passando per gli Adverts, gli Angelic Upstarts, i Buzzcocks e Siouxsie and the Banshees.
Con il termine sottocultura o subcultura si fa riferimento all’insieme di valori, codici comportamentali, preferenze stilistiche e musicali che caratterizzano un raggruppamento sociale facente parte di una collettività più ampia.
In questa pagina puoi trovare alcuni nostri articoli dedicati alle sottoculture mod, skinhead, punk e ad altri culti giovanili derivati o affini, come suedehead, soul boy, goth e rocker.
Crombie Media parla pure della musica connessa a questi stili (punk, post-punk, hardcore punk, reggae, soul, ecc.), così come dell’incontro tra sottoculture e cultura pop.
L’arte punk dai Sex Pistols agli Sham 69, passando per gli Adverts, gli Angelic Upstarts, i Buzzcocks e Siouxsie and the Banshees.
Qualche parola sull’edizione italiana di “Skinhead Nation” di George Marshall, già autore del classico “Spirit of ’69”
Francesca Chiari ha intervistato Guendalina Buonavita, skingirl di Genova, attiva nella scena a partire dalla fine degli anni ’80
Letizia Lucangeli recensisce il saggio di Simone Tosoni ed Emanuela Zuccalà: “Creature simili – Il dark a Milano negli anni ottanta”
Il sottostile hardcore skinhead e la musica hardcore punk suonata dagli skin, negli USA e in Italia: dagli Agnostic Front ai Warzone, passando per i Nabat.
La scena skinhead di Roma di inizio anni ’80 raccontata da Lorena Plescia, una delle prime skingirl italiane nonché voce degli storici Fun.
“Spirit of ’69: la Bibbia skinhead” è l’edizione italiana del libro classico di George Marshall, curata e tradotta da Flavio Frezza per Hellnation Libri / Red Star Press
“Italia Skins” (Hellnation Libri, 2017) di Flavio Frezza: contenuti, recensioni, interviste e presentazioni della prima monografia sugli skinhead italiani
Recensione di Farming (2018), l’atteso quanto deludente film skinhead di Adewale Akinnuoye-Agbaje. Con un’appendice sui Tilbury Skins
A 40 anni dalla nascita della 2 Tone, parliamo dei rapporti tra il suo fondatore Jerry Dammers, gli Specials e le sottoculture mod, skinhead e rude boy