26 canzoni per Halloween: la nostra playlist
Alessandro Aloe (Moriarty Graphics) propone una playlist di 26 canzoni per Halloween, e parla dell’impatto della festività su cultura pop e sottoculture.
🇬🇧 Non-Italian speakers take note! This article about Halloween songs is only available in Italian language. However, you can still rely on Google Translate for a rough translation.
Halloween ieri e oggi
La notte di Halloween si avvicina: zucche dai sorrisi disturbanti, mostri e spiritelli di ogni sorta stanno per tornare, insieme all’immancabile frase «dolcetto o scherzetto?»
La ricorrenza di origine celtica, celebrata il 31 ottobre (vigilia di Ognissanti), si è diffusa nelle forme che conosciamo dapprima negli Stati Uniti, e in tempi più recenti nel resto del mondo, inclusa l’Italia.
Va detto, tuttavia, che pratiche analoghe dedicate ai morti erano presenti in varie zone del nostro paese sin dall’antichità. Se ne trova traccia, infatti, in Calabria, in Puglia, nell’Alto Lazio, nel Friuli, in Sardegna e in Veneto: in diversi centri di queste regioni è in effetti documentata l’usanza d’intagliare le zucche rendendole simili a teschi.
La vigilia di Ognissanti nella cultura pop e nelle sottoculture
Ma torniamo ai giorni nostri: la notte di Halloween è ormai parte dell’immaginario collettivo, e nel corso degli anni ha finito per esercitare una certa influenza sul mondo della musica e delle sottoculture.
La festività, così come si presenta oggi, viene infatti celebrata non solo in un gran numero di film e telefilm statunitensi, ma anche in ambiti stilistici come quelli dei rocker, dei punk e dei goth, che hanno visto nell’adozione e nella rielaborazione di icone legate ad Halloween un’ulteriore forma di rottura degli schemi e delle convenzioni quotidiane.
Nel campo musicale, esistono dei precedenti anche nella prima metà del secolo scorso: si pensi ad esempio agli zazou e agli zooties, che ascoltavano un jazz a tinte fosche, di cui la celebre Minnie the Moocher di Cab Calloway non costituisce che uno degli esempi più noti; non a caso, questa canzone costituisce la colonna sonora dell’omonimo cortometraggio animato di genere horror.
Tuttavia, il periodo più importante per le canzoni di Halloween è probabilmente quello degli anni ’50 e ’60, nei quali si fa strada la cultura di massa, e la vigilia di Ognissanti si afferma nelle forme a noi note.
Creature soprannaturali come vampiri, fantasmi, licantropi, diavoli, streghe, mummie e zombi diventano protagoniste di un gran numero di canzoni rock, insieme a personaggi iconici come i mostri della Universal.
Playlist: 26 canzoni per la notte di Halloween
A questo punto non ci resta che proporvi la nostra playlist per Halloween: si tratta di brani che fanno riferimento a diversi ambiti musicali, come la novelty song (un tipo di canzone umoristica incentrata su aspetti della cultura di massa), lo stage & screen (legato ad esempio alle produzioni televisive e cinematografiche), il rhythm and blues, il rock and roll e il doo-wop.
Alla fine dell’articolo trovate il video con le 26 canzoni per Halloween!
1. Bobby “Boris” Pickett and the Crypt-Kickers – Monster Mash (1962)
La novelty song di Bobby “Boris” Pickett è indubbiamente tra le canzoni di Halloween più note ed evocative. Le fonti d’ispirazione del pezzo sono molteplici, ma va citato almeno il brano Mashed Potato Time di Dee Dee Sharp, del 1962, che a sua volta riprendeva un tipo di ballo in voga in quel periodo, chiamato appunto Mashed Potato.
Nel caso di Monster Mash, la danza veniva eseguita imitando le movenze di un mostro, e inoltre la canzone di Pickett, rispetto a quella di Dee Dee Sharp, aveva sonorità più vicine al rock e al pop, ed era accompagnata da effetti sonori macabri. A caratterizzarla, era pure il cantato che faceva il verso alle peculiari voci degli attori horror Boris Karloff e Bela Lugosi.
2. John Zacherle “The Cool Ghoul” – Dinner With Drac (1958)
John Zacherle è stato un personaggio iconico della televisione e della radio statunitense: divenuto celebre per aver presentato, nelle vesti di Roland Zacherley, diversi programmi a tema horror (tra i quali ricordiamo almeno Shock Theatre), si dedicò pure alla musica, in questo caso usando il suo vero nome.
Tra i lavori di Zacherle, quello che vi consigliamo per la notte di Halloween è una novelty song chiamata Dinner With Drac, che racconta una strana cena con il conte Dracula.
3. Vic Mizzy His Orchestra & Chorus – Main Theme The Addams Family (1964)
La famiglia Addams – tratta dai disegni di Charles Addams per il New Yorker – è sicuramente la più famosa black comedy di sempre, caratterizzata da una pungente satira di costume che ancora oggi risulta spesso attuale.
Il tema musicale fu realizzato da Vic Mizzy, noto compositore di colonne sonore, molto attivo tra gli anni ’50 e ’80.
4. The Five Blobs – The Blob (1959)
Questo tema musicale accompagna i titoli di testa dell’omonimo lungometraggio statunitense del 1958, distribuito in italia come Blob – Fluido mortale. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un film di culto di genere horror e fantascientifico, diretto da Irving S. Yeaworth Jr., che nel cast vanta un giovane Steve McQueen.
Il nome The Five Blobs non indica una vera e propria band, ma un insieme di musicisti messi insieme della produzione appositamente per realizzare il brano, cantato da Bernie Knee e composto da Burt Bacharach e Mack David.
5. The Champs – Experiment In Terror (1962)
Formazione principalmente strumentale, molto nota per il grande successo di Tequila, e dedita a un rock a tinte oscure, influenzato dalle sonorità provenienti dal Sud del Rio Grande.
La canzone Experiment In Terror è una rilettura in chiave rock and roll del tema originale dell’omonimo neo-noir del 1962, diretto da Henry Mancini e uscito in Italia con il titolo Operazione terrore.
6. Johnny Fuller – Haunted House (1959)
Dallo stage & screen passiamo al rhythm and blues con questo brano di Johnny Fuller, musicista eclettico che negli anni ha abbracciato gospel, blues e rock and roll. La sua voce è evocativa e peculiare, così come il suo modo di suonare la chitarra.
Pur essendo nato nel Mississipi, è comunque considerato un bluesman della West Coast, visto che si trasferì in California quando era ancora molto giovane.
7. The Duponts – Screamin’ Ball (At Dracula Hall) (1958)
Dal rhythm and blues al rock and roll il passo è breve, quindi ecco a voi uno dei maggiori classici di Halloween, che avrete sicuramente ascoltato in qualche film o serie TV. Gli autori sono i Duponts, gruppo vocale pop rock e doo-wop di Brooklyn.
La canzone Screamin’ Ball è caratterizzata da cori lugubri, urla, risate stregonesche, ululati e rumori di catene e porte cigolanti: l’ideale per la notte del 31 ottobre!
8. Roy Clark – Spooky Movies (1963)
Il chitarrista Roy Clark fece parte, nel 1960, della band di supporto di Wanda Jackson, ma in seguito si dedicò soprattutto alla musica country, diventando una grande star del genere. Partecipò inoltre a programmi e serie televisive, tra i quali citiamo almeno la sitcom The Beverly Hillbillies.
Del brano Spooky Movies, scritto da Steve Stone, fu registrata poco tempo dopo una nuova versione da Gary Paxton, meno energica e veloce, uscita soltanto di recente dal dimenticatoio grazie alla sua inclusione nella colonna sonora della seconda stagione di Stranger Things.
9. A Pair of Kings – The Monster (1960)
Formazione dedita al tipico doo-wop di stampo newyorkese, con sonorità che ricordano i celebri The Tokens, anche se con maggiori aperture al rock.
Entrambe le band provenivano da Brooklyn: l’aver respirato la stessa atmosfera ed aver vissuto nelle medesime strade ha probabilmente contribuito a determinare certe similitudini tra i loro stili.
10. Sheb Wooley – The Purple People Eater (1958)
Sheb Wooley, oltre ad essere un attore abbastanza noto (apparve in diversi telefilm e in qualche pellicola western), fu anche un apprezzato cantante country e novelty rock.
I versi di The Purple People Eater – tra le canzoni più citate nelle playlist di Halloween – raccontano di una creatura dalla pelle viola, con un corno e un occhio solo, che scende sulla Terra per mangiare uomini e unirsi a una band rock and roll.
11. Billy Sills – Nightmare (1958)
Sappiamo poco, purtroppo, dell’oscuro interprete di questa canzone. Tuttavia, a oltre sessant’anni dall’uscita del singolo, Nightmare rimane una delle Halloween songs più amate e tenebrose di sempre.
12. Neil Sedaka – Little Devil (1961)
Come altri musicisti di questa playlist, anche Neil Sedaka è originario di Brooklyn, segno che il distretto newyorkese vanta delle energie particolari! Già membro dei Tokens, la sua voce fu delle più particolari ed evocative del pop rock di fine anni ’50 e inizio ’60. La sua fama giunse anche nel nostro paese, anche grazie ad alcuni suoi brani cantati in italiano.
Tra i suoi pezzi più amati c’è naturalmente Little Devil, i cui versi parlano dell’amore per una ragazza un po’ diabolica… O forse per il diavolo stesso? Comunque sia, la canzone fu riadattata per il nostro mercato con il titolo Esagerata e con un testo a dir poco stravolto rispetto all’originale.
13. Orchestra Bruno Martino – Dracula Cha Cha (1959)
Anche l’Italia ha dato un piccolo contributo alla musica di Halloween, anche se purtroppo poco noto, almeno all’interno dei confini nazionali. In effetti, la canzone Dracula Cha Cha è forse più conosciuta all’estero, visto che è apparsa in diverse compilation straniere a tema. Inoltre, nel 1960 lo statunitense Bob McFadden ne propose una propria versione.
Il brano fu scritto per il film Tempi duri per i vampiri (1959), diretto da Steno, con Christopher Lee e Renato Rascel. Quest’ultimo cantò la prima versione della canzone, poco dopo riproposta da Mario Marini. A riscuotere il maggior successo fu tuttavia l’interpretazione di Bruno Martino, cantante e musicista jazz che riuscì a intercettare meglio dei predecessori il clima musicale del tempo.
Martino conferì inoltre una venatura tenebrosa alla canzone, nonostante si tratti pur sempre di un brano cha cha cha. Va ricordato, comunque, che il nome di questo genere, nato a Cuba agli inizi del secolo scorso e chiamato in origine cha cha, prende il nome dal sonaglio ricavato da alcune piante caraibiche e utilizzato dalle formazioni musicali vudù di Haiti.
14. Calypso Carnival feat. King Flash – Zombie Jamboree (Back to Back) (1956)
Rimaniamo in area caraibica, ma non fatevi ingannare dalle sonorità allegre ed esotiche della canzone: Zombie Jamboree è una composizione piuttosto oscura, che affonda le radici nella tradizione vudù. Si tratta infatti di un rifacimento del calypso Jumbee Jamboree (baccanale di spiriti) – scritto da Conrad Eugene Mauge Jr. e pubblicato da Lord Intruder per la prima volta nel 1953 – contenente, tra l’altro, riferimenti al Moko jumbie, una figura spirituale protettiva riconducibile al carnevale di Trinidad.
Nel 1956, la canzone fu riadattata da King Flash, con qualche modifica al testo: se altri adattamenti del brano fanno riferimento a un cimitero di Kingston, questo è ambientato in un campostanto di New York. Tra le numerose versioni alternative, segnaliamo quelle di Harry Belafonte, Jolly Boys, Harry Nilsson, The Kingston Trio, Peter Tosh e Laurel Aitken.
15. Jackie Fautheree – First Man on Mars (1959)
Le notizie su Jackie Fautheree sono estremamente scarse: in base alla nostra indagine, si direbbe che il vero nome del musicista fosse Jimmy Fautheree, e che per le sue incisioni abbia per qualche motivo utilizzato il nome del fratello Jimmy. Anche l’etichetta Fautheree Records sarebbe una creazione del musicista. Comunque sia, pur essendo un bravissimo chitarrista rock e country, e a dispetto dell’influenza esercitata su altri musicisti, Fautheree non ha mai sfondato.
Ma veniamo alla canzone: nei primi anni ’50, l’interesse per la fantascienza e per l’esplorazione spaziale stava crescendo a dismisura. D’altro canto, la crescente attenzione per certe tematiche fu accompagnata, spesso, da un rinnovato terrore per l’ignoto, da cui Fautheree prese spunto per il brano First Man on Mars. Il testo, tra l’altro, contiene una citazione del già menzionato The Purple People Eater, al numero 10 di questa playlist.
16. Terry Gibson and His Rocking Chair – Urlo rock (1959)
Questo raro singolo rock and roll è un altro piccolo contributo del Belpaese alla musica da Halloween. Urlo rock fu pubblicato nel 1959 da uno dei pionieri italiani del genere, il chitarrista Terry Gibson – al secolo Bruno De Filippi – che aveva esordito nel 1951 con i Rocky Mountains Ol’ Time Stompers.
In seguito, Terry Gibson cantò con I Campioni un brano che lui stesso aveva musicato, Tintarella di Luna, di cui presentiamo in questa stessa lista la versione incisa da Mina.
Urlo rock è un pezzo pressoché strumentale, visto che la parte vocale consiste soltanto in lunghe urla inquietanti, che le conferiscono un carattere decisamente novelty rock.
17. Gene Vincent and His Blue Caps – Race with the Devil (1956)
Trattandosi di uno dei più grandi nomi del rock and roll, Gene Vincent non ha certo bisogno di presentazioni. Per quanto riguarda i Blue Caps – che lo accompagnarono nei primi anni di attività – possiamo invece dire che furono tra le band che più uscirono dagli schemi, non solo dal punto di vista musicale: essi, insieme a Gene Vincent, hanno incarnato il rock and roll come stile di vita, tormento interiore e tendenza all’autodistruzione; un’attitudine ereditata dalle successive generazioni di rocker, fino ad abbracciare il no future dei primi punk.
Una delle prime registrazioni di Gene Vincent and His Blue Caps fu proprio Race with the Devil: anche se, pure in questo caso, il successo del brano non fu certo immediato, la canzone si impose nel tempo come un modello per i musicisti rock and roll. I riferimenti al demonio, la strepitosa chitarra di Cliff Gallup e la voce conturbante e sexy di Gene Vincent – insieme alla sua reputazione di persona dannata e tormentata – rendono Race with the Devil un must per chi, nell’ultima notte di ottobre, intenda fare qualche ascolto a tema.
18. The Monotones – The Legend of Sleepy Hollow (1958)
Tra i brani adatti alla notte di Samhain, The Legend of Sleepy Hollow è senz’altro uno dei più apprezzati. Del resto, la canzone riprende il famoso racconto di Washington Irving, La leggenda della valle addormentata (1820), meglio noto come La leggenda di Sleepy Hollow.
I Monotones si formarono nel 1955 nel New Jersey come gruppo vocale doo-wop rock, e due anni più tardi incisero il singolo The Book of Love (uno dei più memorabili del genere), distribuito dalla Argo, che prese in carico pure The Legend of Sleepy Hollow. Purtroppo, però, quest’ultimo singolo non ebbe il successo sperato, anche se negli anni divenne un piccolo classico.
19. The Revels – Foo Man Choo (1959)
Altro gruppo vocale tipicamente doo-wop, formato nel 1954 da alcuni studenti di Filadelfia, in Pennsylvania, e assai apprezzato dagli amanti del genere, soprattutto nella parte orientale degli Stati Uniti.
Nel 1959, la band incise due importanti canzoni horror hop per la Norgolde Records, Dead Man’s Stroll – una ballata spettrale che ebbe un certo successo – e il più ritmato Foo Man Choo, palesemente ispirato al perfido Fu Manchu, criminale immaginario apparso per la prima volta nei romanzi dello scrittore britannico Sax Rohmer. Data la tiepida accoglienza da parte del pubblico, anche questo pezzo – come altri presenti nella playlist – ha però dovuto attendere qualche tempo, prima di entrare nel cuore di appassionati ed esperti del genere.
20. Billy Ford and The Thunderbirds – The Monster (1957)
The Monster è un pezzo rock and roll adatto a qualunque festa horror. Il brano fu registrato da Billy Ford and The Thunderbirds e si trova sul lato B di La Dee Dah, singolo di grande successo negli USA. Alla voce, Billy e Lillie, i membri più importanti della formazione, autori di importanti canzoni come Happiness e Baby You Don’t Know.
Purtroppo, le informazioni sulla band sono relativamente scarse, ma questo non ci impedirà affatto di goderci un’ottima monster rock and roll song come questa!
21. The Castle Kings – You Can Get Him – Frankenstein (1961)
I Castle Kings, formatisi nel 1958, erano un gruppo scozzese, precisamente di Greenlaw, nel Berwickshire. Il covo della band era l’Hotel Castle, albergo di proprietà della famiglia di uno dei musicisti. Non ci sono molte notizie sulla formazione ma va da sé che le atmosfere della brughiera e i racconti sui fantasmi che infestavano le antiche strutture della Scozia dovettero in qualche modo costituire una grossa influenza.
La loro You Can Get Him – Frankestein, uscita per la storica Atlantic, è una delle più belle canzoni di Halloween, caratterizzata da una forte attitudine rock and roll e dai tratty novelty del cantato.
22. Cris Kevin – Haunted House (1959)
Il tema della casa stregata è tra i più ricorrenti nelle canzoni per Halloween: dopo avervi presentato Haunted House di Johnny Fuller, ecco a voi l’omonimo pezzo rock and roll scritto e cantato da Cris Kevin, al secolo Warner Miller. Il giovane musicista – lontano dai cliché di altri rocker statunitensi – fu in seguito fondatore dello Studio Center, società specializzata nella realizzazione di spot radiofonici e televisivi.
Nato a Filadelfia nel 1937 da una famiglia medio borghese, trascorse buona parte della gioventù a Washington, dove – animato da uno spirito di ribellione – imparò a padroneggiare la musica nello scantinato di casa, esercitandosi con il repertorio di Hank Williams, che influenzò soprattutto le sue prime produzioni. Questi influssi si manifestano nelle sonorità rockabilly della sua Haunted House, una canzone perfetta per Samhain anche per via del testo e dei campionamenti horror.
23. Dick St. John – Boogie Man (I Ain’t Afraid Of You) (1960)
Secondo numerose culture popolari esistono delle creature fantastiche, spesso mostruose, che si aggirano e si nascondono nell’ombra, come il Babau italiano e il Boogieman o Bogeyman statunitense.
Proprio a questo spauracchio infantile fa riferimento il brano pop rock e novelty rock scritto e cantato da Dick St. John, che dà l’avvio alla sua breve fase solista. Soltanto l’anno dopo, infatti, il musicista fonda insieme a Dee Dee Sperling il duo Dick and Dee Dee, con base a Santa Monica. I due condividono il palco con formazioni come i Beach Boys e i Rolling Stones, registrano diversi brani per Liberty Records e Warner Records, appaiono in alcuni spettacoli televisivi e partecipano al film Wild Wild Winter (1966)
24. Merle Kilgore – The Bell Witch (1964)
Merle Kilgore era un autore, cantautore e manager statunitense, noto anche per aver scritto per Johnny Cash la celebre Ring of Fire, firmata insieme a June Carter Cash. Pensiamo che The Bell Witch, anche se relativamente lenta, sia molto adatta come brano finale della nostra playlist di canzoni per Halloween: il brano ha i tratti tipici della musica country e folk horror del Sud degli Stati Uniti ed è caratterizzato dalla presenza di suoni quasi soprannaturali, prodotti forse tramite un theremin o una sega musicale.
Il testo contiene riferimenti a una storia del folclore nordamericano, quella della strega dei Bell, protagonista di alcuni fatti agghiaccianti che sarebbero avvenuti intorno al 1817 nella contea di Robertson, nel Tennessee. La leggenda fu trattata nel volume Goodspeed’s History of Tennessee (1887) e ispirò libri e film come The Bell Witch – A Mysterious Spirit (1934), An American Haunting (2005) e il celebre The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair (1999).
25. Mina – Tintarella di Luna (1959)
Un altro contributo italiano alla playlist di Halloween proviene dall’insospettabile Mina: si tratta della celebre Tintarella di Luna, scritta in origine dal paroliere Franco Migliacci e dal jazzista Bruno De Filippi per I Campioni. Nell’estate del 1959, l'”urlatrice” Mina (all’epoca Baby Gate) assistette insieme alla sua band I Solitari a un live dei Campioni a Ischia e si innamorò della canzone, tanto da chiedere immediatamente agli autori il permesso di incidere una propria versione.
Il 9 settembre dello stesso anno la Italdisc pubblicò la cover realizzata da Mina che – anche grazie alla forte caratterizzazione vocale – riscosse un enorme successo, facendole tra l’altro ottenere una partecipazione sua e dei Solitari al musicarello Juke Boxe – Urli d’amore (1959), come risulta pure dall’etichetta del singolo.
Il nesso con Halloween è dato dal testo molto sui generis, incentrato su una ragazza che prende l’abbronzatura sotto i raggi lunari, invece che del Sole. Un’azione così surreale – indice di un’immaginazione anticonformista e tenebrosa, ma anche spiritosa – trovò spazio pure nella serie televisiva La famiglia Addams. I protagonisti della sitcom, insieme agli omologhi del telefilm I mostri, hanno di recente ispirato il film Una famiglia mostruosa (2021) di Volfango De Biasi, dove la canzone Tintarella di Luna accompagna una delle scene più peculiari del lungometraggio.
26. Danté and the Evergreens – Time Machine (1960)
Gruppo pop rock e novelty nato nel 1959 per volontà di alcuni studenti del Santa Monica College, in California. In formazione, il bassista Frank Rosenthal, il baritono Bill Young e il cantante solista Donald “Dante” Drowty, oltre al tenore Tony Moon, già leader della band doo-wop Tony Moon and the Aktones.
Tra i loro brani più noti, va ricordato Time Machine, il cui testo è incentrato su un giovane che, dopo aver letto un libro sulla storia di Cleopatra, ne rimane tanto affascinato da costruire una macchina del tempo, così da poterla incontrare. Il racconto si snoda all’ombra delle piramidi, tra mummie e gioielli preziosi, fino al tentativo di salvare la sovrana egiziana dal fatale morso dell’aspide.
A quanto pare, il successo – sia pure parziale – di Time Machine fu tale da ispirare diverse produzioni fantascientifiche, a partire dal lungometraggio Viaggiatori del tempo (1964) e dalla serie Kronos – Sfida al passato (1966-67).
Va ricordato, poi, che Danté and the Evergreens sfidarono la segregazione razziale statunitense. Furono infatti una delle prime band bianche a esibirsi in importanti locali di riferimento per la comunità afroamericana, come l’Uptown Theater di Filadelfia, l’Apollo Theater di Harlem e l’Howard Theater di Washington.
Video playlist per Halloween
A questo punto, non ci resta invitarvi a trascorrere una felice vigilia di Ognissanti ascoltando la nostra playlist con 26 canzoni per Halloween , e inoltre – citando John Zacherle – «vi auguriamo la buonanotte… qualunque cosa voi siate!»
Canzoni per Halloween – Parte 1
Canzoni per Halloween – Parte 2
Canzoni per Halloween – Parte 3
Canzoni per Halloween – Parte 4
Segui Crombie Media!
Ti sono piaciute le nostre canzoni per Halloween? Se ti interessano musica, cinema, cultura pop e sottoculture, seguici sui social (Facebook, Instagram) e iscriviti alla nostra newsletter, e non dimenticare di visitare il nostro negozio online!
Immagine di copertina, fotografie, artwork digitale e video sono di Alessandro Aloe (Moriarty Graphics), che è anche autore della playlist per Halloween. Contattatelo per le vostre grafiche!
Questo articolo sulle 26 canzoni per Halloween è stato pubblicato 26 ottobre 2020 e aggiornato il 25 ottobre 2024.
Un commento su “26 canzoni per Halloween: la nostra playlist”