Garageland #3 è disponibile!
Il terzo numero di “Garageland – Suoni, visioni, sottoculture” è finalmente disponibile. Foto di copertina di Gavin Watson.
Con il termine sottocultura o subcultura si fa riferimento all’insieme di valori, codici comportamentali, preferenze stilistiche e musicali che caratterizzano un raggruppamento sociale facente parte di una collettività più ampia.
In questa pagina puoi trovare alcuni nostri articoli dedicati alle sottoculture mod, skinhead, punk e ad altri culti giovanili derivati o affini, come suedehead, soul boy, goth e rocker.
Crombie Media parla pure della musica connessa a questi stili (punk, post-punk, hardcore punk, reggae, soul, ecc.), così come dell’incontro tra sottoculture e cultura pop.
Il terzo numero di “Garageland – Suoni, visioni, sottoculture” è finalmente disponibile. Foto di copertina di Gavin Watson.
Il numero autunnale di “Garageland – Suoni, visioni, sottoculture” è finalmente disponibile. Foto di copertina di Evelyn Kutschera.
Un autentico spaccato del punk nella provincia italiana: recensione dell’atteso film di Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti.
A partire dal ’65, Ricky Shayne fu associato al culto mod, grazie ai singoli di musica beat Uno dei mods (1965) e Vi saluto amici mods (1966), nonché al film La battaglia dei mods (1966).
Nell’estate del 1964, il panico morale sulla rivalità tra mod e rocker sbarca in Italia, prima grazie alla stampa nazionale e poi con due film del 1966, La battaglia dei mods e Fumo di Londra.
Disponibile il primo numero della rivista “Garageland – Suoni, visioni, sottoculture”, nata dalla collaborazione tra noi e gli amici di Hellnation Libri / Red Star Press.
Identità, musica e lotte politiche della controcultura Black British nel libro “Dread inna Inglan” di Fabio Fantazzini
Recensione del nuovo libro di Valerio Lazzaretti, volto storico del punk romano
La parola “bonehead”, spesso usata per denigrare gli skinhead white power, fu in origine impiegata per designare gli skin privi di stile
Le reazioni all’espansione dei bonehead white power: dagli Skins Against the Nazis fino alla denominazione “redskin”, passando per il gruppo soul Redskins